Millet è stato uno di quegli artisti che, a metà dell’ottocento, si sono stufati delle istituzioni, delle accademie e della loro pomposità e hanno deciso di dipingere la realtà… Insomma, quello che si chiamava realismo.
Il pittore elevò l’opera dei contadini di Barbizon a capolavoro, dove creò una comune di artisti barbuti, la Scuola di Barbizon, il seme del realismo e poi dell’impressionismo, e, in definitiva, di tutta l’arte moderna.
Nessuno ha mostrato meglio la dura vita dei contadini, che dall’alba al tramonto si sono spaccati la schiena sfruttati dai proprietari terrieri. I proprietari dei campi permettevano loro di raccogliere gli avanzi del raccolto tra il tramonto e il tramonto, una volta terminato il lavoro dei mietitori.

Lavorando dall’alba, i due contadini si concedono qualche minuto di pausa a mezzogiorno ed è quello che Millet cattura qui: una coppia che dorme per qualche minuto all’ombra…
La dignità dei contadini di Millet è equiparata a quella di nobili, divinità o eroi dei dipinti tradizionali. Forse per questo la sua pittura non era di gradimento della borghesia, anche se piaceva alla Repubblica francese ed ai numerosi artisti che attingevano alla sua arte.
Pittori come Van Gogh erano pazzi per i dipinti di Millet e realizzarono diverse versioni dei suoi lavori, inclusa questa.