Ninfe e satiro (Nymphes et Satires, 260×180) è un dipinto a olio realizzato nel 1873 dal pittore francese William-Adolphe Bouguereau, uno dei maggiori esponenti del “realismo borghese” e della corrente dell'”accademismo” o art pompier. L’opera è custodita presso il Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts (USA)
Nel 1873 William-Adolphe Bouguereau espone questa tela a Parigi, appena un anno prima che gli impressionisti allestissero quella famosa prima mostra che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’arte.
Ed è che all’epoca in cui quest’opera è stata dipinta si potevano già annusare due modi radicalmente diversi di fare arte. Quello tradizionale, quello abituale, che ha cercato di seguire i postulati classici della storia dell’arte fino a quel momento, e quello moderno, quello sperimentale, quello degli impressionisti, che non apprezzavano affatto opere come questa, non importa quanto fossero ben eseguiti.
La verità è che dipinti come queste ninfe che flirtano con un satiro sono puro realismo borghese ed è normale che quegli artisti rivoluzionari che volevano ricominciare tutto da capo vedessero solo qui continuità, piccolo rischio; in altre parole: noia.
Ma per essere onesti, il dipinto visto oggi è meraviglioso e per niente noioso. Cos’è il borghese? L’uomo, come quasi tutta l’arte catturata su tela… Cosa è fatto per il piacere dei sensi? Beh, certo! Non è a questo che serve l’arte?
Ninfe e satiro è puro gioco, come il tema speziato che racconta: alcune ninfe hanno appena catturato un satiro che le stava spiando mentre facevano il bagno e hanno intenzione di gettarlo in acqua fredda per vedere se abbasseranno la sua temperatura.