Contemporanea a L‘Urlo, la Madonna di Munch è resa con pennellate più morbide e pigmenti relativamente tenui. Munch raffigura la Vergine Maria in un modo che sfida tutte le precedenti rappresentazioni “storiche” (dal naturalismo dell’era rinascimentale al realismo del XIX secolo) della casta madre di Gesù Cristo.
Con un senso di modestia trasmesso solo dai suoi occhi chiusi, il nudo sembra essere nell’atto di fare l’amore, il suo corpo si contorce sottilmente e si piega verso una luce indefinita.
Infatti, la Madonna di Munch potrebbe benissimo essere una rappresentazione modernista, anche se irriverente, dell’Immacolata Concezione.

L’aureola rossa sulla testa della Madonna, in contrasto con il consueto anello bianco o dorato, indica una passione dominante che si addice alle interpretazioni del soggetto dell’epoca barocca, meno ogni misura di discrezione religiosa.
Sebbene l’artista stesso non abbia mai ceduto del tutto al fervore religioso e agli insegnamenti di suo padre, quest’opera suggerisce chiaramente la costante disputa di Munch sull’esatta natura della propria spiritualità.