La cicala (La Cigale) è un dipinto del pittore francese Jules Joseph Lefebvre, realizzato nel 1872. Il dipinto è oggi conservato alla National Gallery of Victoria, a Melbourne. Si tratta di un dipinto allegorico basato sulla celebre favola “La cicala e la formica“
Il quadro venne realizzato in un periodo nel quale il nudo femminile era molto popolare nel Salon parigino e venne esposto per la prima volta nel 1872. Dopo la mostra al Salon, il dipinto passò da un acquirente all’altro fino al 2005, quando venne acquistato per 500.000 dollari dalla National Gallery of Victoria.
Lefebvre era l’equivalente del fotografo del “gentleman’s magazine” di oggi, ma uno dei più sofisticati, per così dire. Una tecnica impeccabile, ma quella banalità nel contenuto che dà origine a una certa sensazione di losca artificiosità. Insomma, un’arte di cattivo gusto, vai. Come quella di quelle “riviste maschili”.
E qualsiasi cosa serviva come scusa per mostrare il corpo nudo di una donna. In generale dipingeva zie nude e poi semplicemente dava ai dipinti dei titoli: e se La verità, e se Pandora, o come in questo caso, La cicala, alludendo alla famosa favola di Esopo ripresa da Jean de La Fontaine.

Il dipinto raffigura una donna in piedi, davanti ad un muro bianco. La donna è nuda e si morde un dito, come se avesse fame, mentre fissa con i suoi occhi lo spettatore. In una mano ella regge un velo bianco che non è abbastanza grande per coprirla. Accanto a lei è presente una pianta che perde le proprie foglie: è un segno dell’inverno ormai alle porte.
Conosciamo tutti la storia: la cicala che trascorre l’estate a festeggiare prendendo in giro la formica laboriosa che si prepara per l’inverno. Errore. Quando arriva il freddo, è la formica che adesso ride : hai cantato tutta l’estate…? Bene, adesso arrangiati e balla tutto l’inverno!
Ebbene, qui abbiamo la povera cicala, o almeno la sua arbitraria allegoria (a proposito, a grandezza naturale), con la faccia triste e infreddolita… La verità è che potrebbe essere già un po’ insabbiata…