Picasso incontrò Dora Maar al caffè Deux Magots nel 1936. Aveva 55 anni ed era sposato con Olga Khokhlova. Dora aveva 29 anni ed era all’inizio la sua carriera artistica.
Dora iniziò a giocare con un coltellino, tagliando il tavolo tra le dita, e guardando l’artista, non fermò il gioco nonostante le sgorgasse del sangue dalla mano. Picasso si innamora e la passione esplose in modo tale che entrambi lasciarono tutto per stare insieme.
Dora era una donna imponente, tanto elegante quanto intelligente. Fotografa e pittrice, era abituata all’ambiente artistico d’avanguardia e ovviamente ammirava i più grandi artisti dell’epoca, ma il loro non fu il tipico rapporto di Picasso con le donne e finì per essere artisticamente e sessualmente divorata dall’affascinante nano di Malaga. Erano entrambi intellettualmente uguali e in effetti lei gli ha insegnato una o due cose sulla politica.
Dora è stata colei che ha documentato fotograficamente la creazione di Guernica, tra le altre opere. Picasso l’ha ritratta decine di volte, come era solito fare con le sue muse, come in questo ritratto dalle unghie verdi, non appena è iniziata la loro relazione.
È un ritratto cubista, con più punti di vista simultanei (fronte e profilo allo stesso tempo), e nonostante la “bruttezza”, l’essenziale bellezza ed eleganza del fotografo non si perde.