Bimba su una poltrona blu è un dipinto a olio su tela (89,5 × 130 cm) realizzato nel 1878 da Mary Cassatt.
L’atteggiamento della bambina, che manifesta idealmente una sorta di ribellione alla postura tradizionale, e che rispecchiava anche gli atteggiamenti anticonvenzionali dell’autrice, fu considerato una posa sconveniente e il dipinto venne rifiutato all’esposizione del Salon des Artistes di Parigi. Il dipinto è attualmente conservato nella National Gallery di Washington.

In questo importante lavoro della sua matura carriera, Cassatt ha scelto di ritrarre una giovane ragazza sola in un interno domestico.
La pennellata visibile e la posa informale della figura sono segni distintivi dell’Impressionismo; la composizione asimmetrica, il punto di vista rialzato, lo spazio poco profondo e il ritaglio brusco della scena indicano tutti l’influenza dell’arte giapponese. Cassatt porta anche le sue astute osservazioni alla costruzione di questa immagine.
La ragazza, che era figlia di un’amica di Degas, è seduta in modo disordinato e disinvolto che ricorda allo spettatore la sua giovane età, e il modo in cui è sminuita dai mobili per adulti intorno a lei evoca l’imbarazzo e l’isolamento di certi fasi dell’infanzia.
C’è chi già afferma che il dipinto è stato realizzato dallo stesso Degas, e che rasenta l’assurdità della condiscendenza, anche se è vero che alcune pennellate furono date dal pittore a questo dipinto, ma per mera collaborazione. L’insegnante la considerava alla sua pari.
Mary Cassatt era un po’ come la ragazza del dipinto, incurante degli sguardi di disapprovazione, condiscendenti e sporchi. Naturalmente il suo nome non compare nella maggior parte dei libri di storia dell’arte come dovrebbe.